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Aggiornato al 28-08-2020|
Aspetti fiscali immobiliari

Spese notarili acquisto casa: scopri come calcolare le spese totali!

Se stai decidendo di comprare casa, è importante conoscere e analizzare tutte le spese che dovrai sostenere per una buona gestione dell' intera compravendita. Ecco come calcolare tutte le spese totali!

spese notarili acquisto casa

Quando decidi di comprare casa, sai bene che ci sono dei costi che non si limitano al pagamento del mutuo. In questa fase è importante conoscere ed essere consapevoli di tutti i costi complessivi, per poter gestire al meglio le spese da dover sostenere.

Ma quanto costano le spese notarili per acquisto di una casa?

Calcolare spese notarili acquisto casa

Con questa guida, ti mostro come comprendere tutte le informazioni necessarie, relative alle spese per l'acquisto di un immobile, in modo da poter semplificare l'inserimento dei valori della tua casa all'interno del nostro calcolatore e analizzare passo per passo tutti i costi da dover sostenere per le Spese Acquisto Prima Casa o Spese Acquisto Seconda Casa.

La rendita catastale

La rendita catastale dell’immobile è il valore che viene attribuito a tutti gli immobili in grado di produrre o generare reddito, quindi in altre parole il valore fiscale dell’immobile.

È fondamentale conoscere questo valore, in quanto serve per poter calcolare determinate imposte sugli immobili. Puoi trovare questo valore all'interno della visura catastale, documento che viene rilasciato dall'Agenzia dell’Entrate.

Ma come viene calcolata?

Viene calcolata sulla base di due valori:

-Dimensione dell'immobile: che viene misurata sulla base del numero dei vani e della volumetria;

-Estimo: la tariffa di estimo è relativa alla zona censuaria in cui è situato l'immobile e alla sua tipologia(A-B-C-D…). Le tariffe d'estimo sono determinate dal comune sulla base della destinazione d'uso prevista per l'immobile.

Per le categorie catastali A,B,C viene calcolata moltiplicando la dimensione dell’immobile con la tariffa d’estimo. Mentre le categorie catastali D, E, è attribuita tramite stima diretta.

I valori ottenuti saranno moltiplicati per determinati coefficienti:

-Fabbricati abitativi qualora ricorra l’agevolazione prima casa: rendita catastale moltiplicata per 115,5;

-Fabbricati appartenenti alle categorie catastali A e C (sono escluse le categoria A/10 e C/1): rendita catastale moltiplicata per 126;

-Fabbricati in categoria catastale B: rendita catastale moltiplicata per 176,4;

-Fabbricati in categoria catastale A/10 (uffici) e gruppo D: rendita catastale moltiplicata per 63;

-Fabbricati in categoria catastale C/1 (negozi e botteghe) e gruppo E: rendita catastale moltiplicata per 42,84;

-Terreni agricoli: reddito dominicale moltiplicato per 112,5.

Prezzo d’acquisto dell’immobile

Il prezzo d'acquisto dell'immobile è il valore definito in seguito alla trattativa immobiliare.

Acquisti prima casa/seconda casa 

Alla terza voce ti verrà chiesto se il tuo immobile è destinato ad una prima casa o a una seconda casa.

Per dichiarare l'acquisto come prima casa, l'immobile deve essere di tipo residenziale, non di lusso, non devi possedere altri immobili nel comune in cui si trova l'immobile acquistato o che intendi acquistare e non devi aver usufruito delle agevolazioni prima casa e se ne hai usufruito in passato devi vedere il tuo immobile entro un anno dall'atto di acquisto.

Tutti gli immobili in possesso non prima casa, vengono considerati come seconda casa.

Il venditore

L'imposte cambiano anche in funzione del tipo di venditore:

-nel caso di un'impresa di costruzione, con l'acquisto soggetto ad IVA, si pagherà l'IVA e non l'imposta di registro;

-se il venditore è un soggetto privato, si pagherà l'imposta di registro.

Come vedi in questa schermata del nostro tool spese notarili acquista casa, devi selezionare la voce corretta: clicca sull'immagine per iniziare ad usarlo.

Il mutuo

Indica nel nostro strumento di calcolo, se intendi acquistare casa con un mutuo o senza e con che percentuale è stato stabilito. La banca, generalmente, concede un importo sulla base al valore dell’immobile da acquistare che di solito non supera l’80%.

L'intermediazione immobiliare

L’ultimo parametro da inserire riguarda l’intermediazione immobiliare: indica la percentuale richiesta dall'agente immobiliare per il suo servizio.

*modulo

I risultati del calcolo

Il nostro strumento di calcolo ti mostrerà tutte le voci di spesa per l'acquisto della tua casa. Di seguito ti spiego il significato di ogni voce.

Quando si decide di acquistare casa, ci sono imposte da dover tenere in considerazione che sono previste dalla legge.

Sono da prendere in considerazione:

-Imposta di registro;

-Iva sul prezzo di acquisto;

-Imposta ipotecaria/catastale;

In questa situazione, risulta fondamentale comprendere se l'acquisto della casa è soggetta ad imposta di registro e con quale percentuale di Iva, determinare il prezzo di vendita sul quale calcolare l'imposta e definire se si tratta di prima casa o seconda casa.

La vendita non è soggetta ad IVA, nel caso in cui:

-si tratti di soggetto privato oppure un'impresa che non hai mai ristrutturato o costruito l'immobile

-Impresa che abbia ristrutturato o costruito da oltre 5 anni e che non abbia imposto l'IVA nell'atto di vendita.

La vendita è soggetta ad Iva, nel caso in cui sia un'impresa che:

-ha costruito o ristrutturato l'immobile da meno di 5 anni;

-ha costruito o ristrutturato da più di 5 anni ma abbia preso la deciso nell'atto di vendita di applicare l'IVA.

A questo punto bisogna identificare l'importo sul quale calcolare tale imposta di registro e la relativa Iva:

-se l'immobile è acquistato da un soggetto privato, la base imponibile è il valore catastale (calcolato moltiplicando le rendite catastali per il coefficiente relativo a prima casa (115,50) o a seconda casa (126)).

-se la l'immobile è acquistato da una società o da persona fisica come titolare della ditta, quindi non da soggetto privato la base imponibile è il prezzo che viene dichiarato nell'atto.

-se la compravendita è soggetta ad IVA, in questo caso il prezzo viene dichiarato nell'atto di vendita.

Non bisogna tralasciare le relative aliquote e le imposte fisse che gravano sulla compravendita, differenziare se si parla di prima casa o seconda casa e se sono soggetto ad imposte di registro oppure ad Iva.

Se sono soggette ad imposta di registro e si tratta di prima casa sarà del 2% da calcolare sul valore catastale, mentre per seconda casa sarà del 9% da calcolare sempre sul valore catastale.

In questo caso l'imposta ipotecaria ( imposta dovuta ad azioni quali trascrizione, iscrizione, rinnovazione e annotazione presso i registri immobiliari) e l'imposta catastale ( imposta dovuta ad azioni come la vendita, la donazione, il passaggio per successione di un immobile, la costruzione di diritti o iscrizione di ipoteche), saranno fisse a 50 euro.

L'imposta di registro, in questo caso, non sarà mai inferiore a 1000 euro.

Se la compravendita è soggetta ad IVA, sarà del 4% per la prima casa, del 10% sulla seconda casa e del 22% sul fabbricato di lusso.

L'imposta di registro, l'imposta ipotecaria e quella catastale saranno fisse a 200€.

Onorario notarile e Iva su onorario

L'onorario del notaio, in atto di compravendita di un immobile, è dovuto al valore catastale dell'immobile e al valore di mutuo stipulato. Più sarà elevato il valore catastale, più graveranno le spese notarili.

L'onorario notarile è stato definitivo dal Ministero di Giustizia tramite tabelle di riferimento:

-da euro 5.000,00 a euro 25.000,00 – valore medio: euro 15.000,00 – percentuale riferita al valore medio: 7,66% del valore dell’immobile forbice: aumento sino al 16%; riduzione fino al 5,99%;

-da euro 25.001,00 a euro 500.000,00 – valore medio: euro 262.500,00 – percentuale riferita al valore medio: 1,078% del valore dell’immobile forbice: aumento sino al 5,990%; riduzione fino allo 0,653%;

-da euro 500.001,00 a euro 1.000.000,00 – valore medio: euro 750.000,00 – percentuale riferita al valore medio: 0,440% del valore dell’immobile forbice: aumento sino allo 0,653%; riduzione fino allo 0,410%;

-da euro 1.000.001,00 a euro 3.500.000,00 – valore medio: euro 2.250.000,00 – percentuale riferita al valore medio: 0,210% del valore dell’immobile forbice: aumento sino allo 0,410%; riduzione fino allo 0,160%;

-da euro 3.500.001,00 a euro 5.000.000,00 – valore medio: euro 4.250.000,00 – percentuale riferita al valore medio: 0,140% del valore dell’immobile forbice: aumento sino allo 0,160%; riduzione fino allo 0,120%

Visure ipotecarie e catastali, Archivio e Cassa Notarile

Per quanto riguarda le visure catastali, la tassa Archivio e la cassa Nazionale notariato, si tratta di costi legati alle anticipazioni del notaio per visure ipotecarie e catastali, ai costi di gestione dell'archivio e per la cassa notarile.

Atto di mutuo

Quando si decide di acquistare casa con richiesta di un mutuo, devi sapere che le banche di solito iscrivono l'ipoteca per il doppio del valore del proprio credito per tutelarsi nel caso in cui il mutuatario non pagasse il debito.

Dopo l'inserimento dei valori richiesti e la spiegazione dei differenti parametri, bisogna prestare attenzione alle imposte totali e alla parcella notarile. L'ammontare delle imposte totali, sono dovute alla somma dell'imposta di registro, l'imposta ipotecaria e l'imposta catastale

Nella parcella notarile, sono compresi i valori dell'imposta di registro, imposta catastale, imposta ipotecaria, tassa ipotecaria. imposta di bollo, spese di visura, spese generali studio, tassa d'archivio, onorario del notaio e l'IVA.

Ora che tutti i parametri sono stati spiegati, serviti subito del nostro calcolatore per le spese notarili acquisto casa e scarica gratuitamente in pdf le spese totali della tua compravendita!